Tarki
Tarki ( traslitterato anche Tarkou o Tarku) è una città della parte meridionale della Russia europea, nel Daghestan.
Tarki fu la capitale di diversi stati cumucchi che vennero poi aboliti dalla Russia ed assorbiti entro i suoi confini.
Secondo alcuni studiosi, Tarki sorgerebbe sul sito dell'antica città di Samandar, capitale dei Cazari sino all'inizio dell'VIII secolo. Nel 1396, Tamerlano passò da Tarki nel corso della guerra tra Toktamish e Tamerlano. Nel medioevo, venne costituito in maniera compiuta un principato vero e proprio che prese per l'appunto il nome di shamkhalato di Tarki, di cui appunto Tarki divenne la capitale. Lo stato rimase tale sino al 1867.
Tarki è menzionata nelle cronache armene del VII-VIII secolo, da Giovanni Carpini nel XIII secolo e nell'Atlante Catalano del 1375, nonché da storici dell'impero timuride.
Gli shamkhal si sottomisero a più riprese all'autorità dei russi, alternando periodi di indipendenza e conservando comunque la propria esistenza come principato. Nel 1668, la città venne saccheggiata dai cosacchi al comando di Stepan Razin. Gli shamkhal vennero nuovamente obbligati a sottomettersi alla sovranità russa durante la spedizione persiana di Pietro il Grande che visitò personalmente la cittadina con un manipolo di uomini, e durante quella condotta da Caterina la Grande nel 1796.
La città e l'annesso principato passarono sotto diretta influenza russa sulla base del trattato di Golestan del 1813. Otto anni dopo i russi costruirono in loco la fortezza di Burnaya, sostituita poi dal forte di Petrovsk (su quello che restava del villaggio camucco di Andzhi-kala), oggi nota come Makhachkala.
Tarki fu la capitale di diversi stati cumucchi che vennero poi aboliti dalla Russia ed assorbiti entro i suoi confini.
Secondo alcuni studiosi, Tarki sorgerebbe sul sito dell'antica città di Samandar, capitale dei Cazari sino all'inizio dell'VIII secolo. Nel 1396, Tamerlano passò da Tarki nel corso della guerra tra Toktamish e Tamerlano. Nel medioevo, venne costituito in maniera compiuta un principato vero e proprio che prese per l'appunto il nome di shamkhalato di Tarki, di cui appunto Tarki divenne la capitale. Lo stato rimase tale sino al 1867.
Tarki è menzionata nelle cronache armene del VII-VIII secolo, da Giovanni Carpini nel XIII secolo e nell'Atlante Catalano del 1375, nonché da storici dell'impero timuride.
Gli shamkhal si sottomisero a più riprese all'autorità dei russi, alternando periodi di indipendenza e conservando comunque la propria esistenza come principato. Nel 1668, la città venne saccheggiata dai cosacchi al comando di Stepan Razin. Gli shamkhal vennero nuovamente obbligati a sottomettersi alla sovranità russa durante la spedizione persiana di Pietro il Grande che visitò personalmente la cittadina con un manipolo di uomini, e durante quella condotta da Caterina la Grande nel 1796.
La città e l'annesso principato passarono sotto diretta influenza russa sulla base del trattato di Golestan del 1813. Otto anni dopo i russi costruirono in loco la fortezza di Burnaya, sostituita poi dal forte di Petrovsk (su quello che restava del villaggio camucco di Andzhi-kala), oggi nota come Makhachkala.
Mappa - Tarki
Mappa
Paese (geografia) - Russia
Bandiera della Russia |
Confina con Norvegia, Finlandia, Estonia, Lettonia, Lituania, Polonia, Bielorussia, Ucraina, Georgia, Azerbaigian, Kazakistan, Cina, Corea del Nord, Mongolia; assieme alla Cina, è lo Stato con il maggior numero di Stati limitrofi (quattordici). Essa possiede, inoltre, confini marittimi con il Giappone (attraverso il mare di Ochotsk) e gli Stati Uniti (attraverso lo stretto di Bering). È bagnata a nord-ovest dal mar Baltico nel golfo di Finlandia, a nord dal mar Glaciale Artico, a est dall'oceano Pacifico e a sud dal mar Nero e dal mar Caspio. Comprende anche l'exclave dell'Oblast' di Kaliningrad. È tradizionalmente suddivisa tra Russia europea e Russia asiatica dalla catena montuosa degli Urali, dal corso del Fiume Ural, dalla costa settentrionale del Mar Caspio e dalla depressione del Kuma-Manyč.
Valuta / Linguaggio
ISO | Valuta | Simbolo | Cifra significativa |
---|---|---|---|
RUB | Rublo russo (Russian ruble) | ₽ | 2 |
ISO | Linguaggio |
---|---|
CE | Lingua cecena (Chechen language) |
CV | Lingua ciuvascia (Chuvash language) |
KV | Lingua komi (Komi language) |
RU | Lingua russa (Russian language) |
TT | Lingua tatara (Tatar language) |